Silvia Cecchetti
Romana, poco meno che quarantenne, Silvia Cecchetti ha all’attivo un album (omonimo) del 1994, anno in cui partecipò a Sanremo nella sezione Giovani. In questo suo secondo lavoro, mette insieme una manciata di evergreen che gli arrangiamenti di RickyDT immergono in un clima soft-pop con ombreggiature jazz. La selezione – si leggano i titoli – è felice e ambiziosa, gli esiti ovunque decorosissimi, senza che peraltro in nessun caso si debba (e si possa) gridare al capolavoro.
Si parte con un’Estate di Bruno Martino solida ed elegante, molto giocata sul versante ritmico, ma il seguito non conferma poi che a sprazzi tale felice avvio. Ci sono temi di formidabile valore serviti da versioni fin troppo leccate, inoffensive, all’acqua di rose. Io che amo solo te di Endrigo, per esempio, conosce una rilettura eccessivamente “minima”; Il nostro concerto di Bindi è addirittura “depurato” della strofa-cappello, partendo subito dal refrain, tra i più alti mai scritti da autore italiano, ma che qui, di conseguenza, perde forza, smarrendo quel contrasto, l’impatto di quell’apertura. Qua e là (Io ti darò di più, E’ quasi l’alba, la strumentale chiusura battistiana) si poteva scegliere meglio. L’altra vetta del disco è così La voce del silenzio (per molti, comunemente, Il mare del silenzio), ancora non poco grazie alla forza intrinseca al brano, ma anche per l’abile rilettura (nuovamente giocata molto sul fatto ritmico), benché una maggiore accentuazione delle dinamiche che il marcato controllo (e calligrafismo, alla fin fine) vocal-interpretativo (non solo qui) non pone in essere avrebbe certamente giovato all’esito finale. In definitiva un disco sempre dignitosissimo, di rado maiuscolo, mai sorprendente.
01. Estate
02. Io ti darò di più
03. Io che amo solo te
04. Parlami d’amore Mariù
05. E se domani
06. Il nostro concerto
07. La voce del silenzio
08. E’ quasi l’alba
09. Donna
10. Umanamente uomo: il sogno
Silvia Cecchetti: voce
RickyDT:
pianoforte, tastiere, percussioni, arrangiamenti
Alessandro Gallo,
Stefano Tedeschi: chitarre
Carmelo Isgrò:
chitarre, contrabbasso
Marcello Testa:
contrabbasso
Ivan Ciccarelli:
batteria, percussioni
Nicola Pankoff:
armonica cromatica in #10