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Luigi Libra

Terra viva

Basta! Arriva il momento in cui è necessario dire basta. Ed ecco che in mezzo a una nube nera, spunta un raggio di luce a ricordarci che il sole c’è e che, a un certo punto, bisogna guardare oltre il buio imperante. Luigi Libra dice basta attraverso la sua voce, la sua musica, le sue canzoni, ma soprattutto attraverso la sua coscienza di uomo “orgogliosamente” (nel senso più positivo del termine) napoletano. Terra viva è il suo primo disco interamente composto da inediti scritti di suo pugno, un pugno duro che vuole smuovere e abbattere una situazione in cui versa tutta la sua splendida “Campania felix”, troppo spesso additata come “Malaterra” fatta di camorra, delinquenza, degrado e via dicendo, dimenticando e oscurando così l’immensa bellezza insita ovunque in questa regione. Terra viva non è solo un disco, ma molto di più. È una coraggiosa operazione culturale (corredata da un significativo documentario in dvd) che nasce dalla volontà di raccontare Napoli, la Campania e il desiderio di cambiamento e di riscatto di questi territori, «brulicanti di vita e di storia, con un passato grandioso, ricchi di energie non solo per partecipare a un futuro, ma anche per precederlo», come scrive Erri De Luca nella nota di presentazione.

E così Luigi Libra, già insignito nel marzo 2016 dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris della carica di “Ambasciatore della Canzone Napoletana nel mondo”, ha messo a servizio di questa importante causa la sua arte da cui sono nate dodici canzoni fresche e moderne, attualissime nella scrittura e nel suono, pulsanti di energia, emozione e vita, legate da un unico filo rosso: l’amore per la sua “Terra viva”. ‘O sole ca coce, Io vulesse, Nun è overo e la stessa title track non sono altro che dichiarazioni d’amore dedicate alle sue radici, alla sua cultura, alla sua storia di “figlio di Napoli”. Non poteva mancare in chiusura un sincero omaggio al suo mentore, a colui che lo ha definito “benedetto” in quanto dotato della doppia caratura di “voce napoletana e di Napoli”, ovvero Paolo Limiti, monumento unico e grandioso dello spettacolo (tout court) italiano, che ha fatto conoscere il suo talento al vasto pubblico televisivo di Ci vediamo in TV. A lui è dedicata Il suo nome è Paolo Limiti. A sottolineare il fatto che Luigi Libra è uomo e artista di cuore, si aggiunge un ulteriore e pregevole tassello: i proventi derivanti dal progetto Terra viva saranno devoluti all’Associazione Onlus “Noi genitori di tutti” con sede a Caivano (Napoli) che rappresenta e dà voce alle famiglie sfortunate e danneggiate dagli effetti negativi della “Terra dei Fuochi”.

 

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In dettaglio

  • Produzione artistica: Luciano Liguori
  • Anno: 2018
  • Durata: 43:54
  • Etichetta: Autoprodotto

Elenco delle tracce

01. ‘O sole ca coce
02. Io vulesse
03. Ce pienze maje
04. Mia
05. Not even one night
06. Canto per Elisa
07. Ci sei anche tu
08. Terra viva
09. Parapappa para (Carme’)
10. Nun è overo
11. Nu pensiero ‘e notte
12. Il suo nome è Paolo Limiti

Brani migliori

  1. ‘O sole ca coce
  2. Io vulesse
  3. ‘O sole ca coce, Io vulesse, iva

Musicisti

Arcangelo Caso: archi e direzione  -  Mariano Bellopede: pianoforte e tastiere  -  Claudio Romano: chitarre  -  Corrado Calignano: basso  -  Fabio Malfi: batteria  -  Gianfranco Campagnoli: tromba e flicorno  -  Rosario Scotti: percussioni  -  Peter’s Gospel Choir: cori
Ospiti: Antonio Marino: voce in Mia  -  Maurizio Capone: voce in Ci sei anche tu  -  Marthy: voce in Io vulesse  -  Vincenzo Pone: arrangiamenti di Mia e Il suo nome è Paolo Limiti)  -  Andrea Palazzo: chitarra in Mia e Il suo nome è Paolo Limiti