Enzo Jannacci
Chiudi gli occhi e rivedi la Milano in bianco e nero degli anni sessanta e settanta, quella della mala, dei bar/biliardi, delle latterie, dei circoli ricreativi; chiudi gli occhi e le facce di Beppe Viola, Giorgio Gaber, Gianni Rivera, Sandro Mazzola e Dario Fo ti guardano come fossero figurine; chiudi gli occhi e lo stadio di S.Siro non ha più il terzo anello, il Duomo “cola” del nero dello smog, le cinquecento e le seicento sfrecciano ai semafori, i tram sono tornati ad essere di colore verde scuro, il bigliettaio è al suo posto, in vettura, la dattilografa “al neon” di Piazza Duomo continua a battere a macchina chissà quale documento, lungo i Navigli solo qualche osteria, vera, alla buona, gente che gioca a carte e beve vino rosso, bicchieri Duralex, quelli che anche se cadono non si rompono, tovaglie a quadri, quelli che il Ticinese, il Giambellino, l’Ortica, Porta Romana, la Bovisa…
Ascoltare questo cd dal vivo di Enzo Jannacci, guardarlo cantare sul dvd, è un po’ come riappropriarsi degli anni dall’infanzia, della prima adolescenza, perché la sua forza evocativa, la sua capacità di far rivivere un mondo che è andato via via scomparendo non sono mutate nel tempo.
Certo, ci vorrebbe per lo meno un altro cd, ed il concerto avrebbe dovuto durare il doppio, e forse non sarebbe stato nemmeno sufficiente per raccontare fatti, disegnare personaggi, ricordare episodi che hanno contribuito a creare la storia popolare di quartieri ormai entrati nella leggenda di questa città, e così spesso da questa stessa città stessa dimenticati, per ascoltare quel dialetto che era solo la voce della gente, non una moda, non una rivendicazione.
E poi, a voler essere pignoli, qualcuno manca all’appello: Giovanni, il telegrafista, che spediva i suoi messaggi con quel lontano “pippippirippirippippiri…”, e Vincenzina, la sua fabbrica, così disperatamente attuale malgrado il suo essere così lontana nel tempo. Ma ad Enzo vogliamo bene, e quello che non ci ha cantato direttamente ce lo ha fatto ugualmente tornare in mente, comunque, ed è bello anche così.
Dvd:
01. Se me lo dicevi prima
02. El me indiriss
03. Il ladro di ombrelli
04. Presentazione Orchestra
05. Sei minuti all’alba
06. Andava a Rogoredo
07. Ma mi
08. Io e te
09. Parlare con i limoni
10. La fotografia
11. Via del campo
12. Mamma che luna che c’era stasera
13. El purtava i scarp del tennis
14. Faceva il palo
15. Ringraziamenti
16. Bartali
17. Ho visto un re
Cd:
01. El me indiriss
02. Il ladro di ombrelli
03. Se me lo dicevi prima
04. Sei minuti all’alba
05. Andava a Rogoredo
06. Ma mi
07. Io e te
08. Parlare con i limoni
09. Via del campo
10. El purtava i scarp del tennis
11. Faceva il palo
12. La fotografia
13. Bartali
14. Ho visto un re
Enzo Jannacci: voce
Stefano Bagnoli: batteria
Marco Ricci: basso
Sergio Farina: chitarra acustica, elettrica, cori
Michele Monestiroli: sassofoni, armonica, cori
Daniele Moretto: tromba, flicorno, cori
Paolo Jannacci: pianoforte, fisarmonica, cori