Sandro Fazio
Parte forte, anzi fortissimo,
questo album realizzato dal chitarrista Sandro
Fazio registrato in Olanda e che vede all’opera un gruppo coeso e
decisamente tonico di musicisti nordeuropei.
The Birth, ovvero la nascita, e dai primi vagiti si sente subito
che la creatura è, come si suol dire, “alive and kicking”. Ostinato e Little
disappointed sono infatti due brani robusti, dalla ritmica incalzante, in
cui chitarra e fiati si rincorrono sulle ali di un entusiasmo compositivo
davvero contagioso. E non finisce qui: Come to me rinverdisce i fasti
della Elektric Band di Chick Corea, che amava sorprendere con improvvise
aperture mediterranee inserite in un contesto fusion di stampo anglosassone:
melodia solare, batteria in uptempo, piano a tratti quasi torrenziale, basso
“tosto”, insomma, una dinamica veramente entusiasmante.
Ci vuole una pausa, dopo tanto
correre, ed ecco Vallee et Riz e The Birth dall’andamento
decisamente più rilassato; interessante notare lo spazio, davvero ampio, che il
chitarrista lascia ai suoi compagni di viaggio, evitando completamente di
realizzare un disco per chitarra solista ed accompagnamento, e degna di nota è
anche l’estrema misura dei suoi interventi solisti, mai all’insegna di un’ipertecnicismo
sterile, ma finalizzati alla resa melodica del pezzo.
Con H.C. poi riaffiora
l’amore per il club fumoso e raccolto, dalle immagini in bianco e nero, un
brano decisamente “impressionista”, quasi da colonna sonora di un film francese
fine anni sessanta; il contrabbasso ne è il protagonista principale, così come
in No surprises, in cui oltre a dettare il ritmo, “pilota” anche la
melodia.
Chiude l’album lo struggente sax
di Hundred Years Of Solitude, quasi un omaggio all’ultimo Coltrane, quello
più cerebrale, mistico, meditativo, affannato nella ricerca di una nuova via.
Decisamente una gran bella nascita.
01. Ostinato
02. Little disappointed
03. Come to me
04. Vallee Et Riz
05. The Birth
06. H.C.
07. No surprises
08. Hundred Years Of Solitude
Sandro Fazio: electric guitar
Francesco Bearzatti: tenor sax
Tineke Postma: soprano and alto sax
Philipp
Staudt: flugelhorn
Dominique
Brackeva: trombone
Charly
Zastrau: piano
Konstantin
Uhrmeister: bass
Andreas
Pichier: drums