Anansi
Tornasole è l’album d’esordio del giovane Anansi (all’anagrafe Stefano Bannò). Lui, polistrumentista trasferitosi in Irlanda per muovere i primi passi musicali, vanta già numerose collaborazioni, una su tutte quella del 2009 con Roy Paci & Aretuska, con i quali ha girato il mondo in tour in veste di co-interprete e co-autore, solcando i palchi di rinomati festival austriaci, tedeschi, spagnoli, francesi e americani.
Basterà dare uno sguardo alla sua biografia per scoprire il significato che si cela dietro la scelta di questo pseudonimo: Anansi è infatti una creatura della mitologia afro-caraibica, in grado di assumere qualsiasi sembianza desideri, riuscendo così ad ingannare i suoi nemici senza il bisogno di ricorrere alla violenza.
L’album rispecchia tale descrizione: un progetto eterogeneo, dieci brani inediti (con l’aggiunta della bonus track in inglese del brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo Il sole dentro me) facilmente collocabili sia per genere e in alcuni casi anche per forma; un intero universo che corre il rischio di riflettere sé stesso, senza sentire il bisogno di aggiungere quel quid che farebbe la differenza. Organizzata e ben strutturata commistione di generi, in grado di stare al loro posto senza mai contaminarsi gratuitamente e soprattutto senza annullarsi l’un l’altro, pericolo che si corre portando alla luce un disco reggae-hip hop-rock.
Un lavoro che si regge sulle spalle di un musicista ben predisposto alla crescita artistica, con buone capacità espressive che tendono, seppur con qualche fatica iniziale, a manifestarsi attraverso qualcosa di più funzionale rispetto al semplice reggae all’italiana.
Assolutamente non marginale il lavoro sui testi, specchio della vita dell’artista-burattino che asseconda le logiche del gioco ma pronto a rinnegare perfino sé stesso una volta messo piede nel Backstage; nudo, crudo e disilluso sguardo che indaga, non senza critica, sulla verità storica tra realtà ed esercizi di potere incisi con il bisturi (Storia e memoria).
Siamo all’inizio, il ragazzo s’ha da fare e dell’uomo che sarà si intravede già la sostanza.
01. Il sole dentro
02. Love is clear
03. La realtà
04. Musa
05. Another night
06. Storia e memoria
07. Backstage
08. Can’t stop my music
09. Carpe diem
10. King of kings
11. Sunshine of my day