Four Tramps
Se in america il blues nasce dal delta del Mississipi e sale per la Highway 61 sino a Chicago, in Italia – con il dovuto rispetto e le dovute proporzioni – il blues taglia la pianura del Po sulla sua strada maestra, La Via Emilia . Sicuramente l’idea non è molto originale ma sicuramente è un dato di fatto che se elenchiamo le band che da Milano a Rimini passando per Parma – Reggio – Modena e Bologna hanno fatto del blues il loro punto di partenza, non basterebbe questa pagina a contenerle tutte
Così come i neri americani, piegati a raccogliere cotone, non hanno mai avuto una seconda scelta, una vera libertà, e il blues - il suo canto e i suoi suoni – era la risposta degli ultimi, la loro unica forma di rivalsa, con un po’ di immaginazione sociologico-ambientale possiamo vedere che la Val Padana arata, bonificata e lavorata per millenni da milioni di braccia– perché la terra ed i suoi frutti non sono mai stati di chi la lavorava ed il vassallaggio ha governato l’Italia molto più di quanto non dicano i libri di storia – è stata il campo fertile per far attecchire quelle radici che sono la base del blues. Il sudore, la fatica e orizzonti senza fine e senza via d’uscita sono nel Dna di chi nasce nella bassa padana dove le zanzare sembrano elicotteri e l’umidità di una terra di paludi è entrata nelle ossa ormai geneticamente da secoli .
Da questo humus nasce il viaggio dei Four Tramps – band reggiana – sulla scena dal 2011 con il lungo cammino dei concerti di paese, il passaparola tra gli amici e gli addetti ai lavori, che nel 2014 ha concretizzato il proprio vagabondare con questo album Tramps & Thieves. Un lavoro completo, ricco di suoni classici ed anche di tutte le influenze che il rock ha saputo instillare in ogni parte del mondo. Gli standard blues di amori bruciati, di demoni mai sconfitti, di un lavoro senza dignità, della voglia di dare un calcio a tutto e scappare: sono questi i temi che accompagnano i dodici brani del disco, dove gli equilibri musicali sono già ben rodati e suonano egregiamente con quella piacevole sofferenza leggera di chi non ha più nulla da perdere. I Four Tramps da Reggio Emilia portano una sognante malinconia sul palco ma al tempo stesso mostrano quell’irriverenza di chi non ha nulla da perdere, di chi ha una strada nel destino.
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http://fourtramps.bandcamp.com/releases
01. 22 Crickett (My First Rifle)
02. Moonshiner In Love
03. Tramps & Thieves
04. The Girl Of Abnormal Dreams
05. Last Day Of Freedom
06. Tremblin’ Land Blues
07. Mr Jameson (Irish Drunken Blues)
08. Morning Spread Blues
09. Buster Blues
10. Revolution Tonight
11. Me & The Devil #2
12. Summertime Blues
Simone “Montru” Montruccoli: Voce, chitarra e armonica - Davide “Guzzo” Guzzon: Chitarra, slide e cori - Elia “Ezzi” Braglia: Basso e cori - Osiris Joe: Batteria