Senna
Ha fatto anche cose buone. Se l’ultimo lavoro dei Senna, Tuttapposto, è stato pensato e prodotto durante i due anni di pandemia, significa, alla fine, che quel “andrà tutto bene” da qualche parte ha funzionato. Perché stare chiusi in casa ad armeggiare e ad inventarsi modi di sopravvivenza casalinghi ha costretto alcuni artisti ad una dimensione intima che, orientata lungo i canali creativi giusti, ha generato situazioni ed atmosfere inedite: ed i fratelli Senna col fido Valerio Meloni ci hanno saputo fare davvero. Con il disco d’esordio Sottomarini del 2019 la propensione per le atmosfere più personali e “casalinghe” era già emersa come cifra stilistica del loro narrare in musica ma adesso, dentro le canzoni che ci propongono in questa seconda uscita, il segno, il tocco riconoscibile e volutamente lo-fi dell’artista si fa ancora più consapevole.
Quando si ascoltano i dieci piccoli brani di Tuttapposto si ha questa strana sensazione di trovarseli accanto i musicisti, seduti vicini sulla scrivania, o magari in cucina che cercano qualcosa da sgranocchiare nel frigo, o sul divano grande del salone che provano ad accordare le chitarre. Si ha la percezione che quei brani stanno nascendo lì, nel preciso istante in cui li stai ascoltando, e che tu ci stai mettendo del tuo, perché senti che ti appartengono, ti assomigliano, hanno la tua stessa tribolazione, insicurezza, incompletezza, imperfezione e per questo sono impeccabili e veri. Sarà l’impronta della periferia di Ostia che trasuda dall’ascolto, unita all’aura di quel prof delle superiori che ognuno di noi ha amato che ha Carlo Senna (che insegnante di lettere lo è davvero) a trasmettere, a chi è disposto a lasciarsi “prendere”, quella giusta dose di saudade sufficiente ad entrare subito in empatia con il piccolo mondo quotidiano del gruppo.
Il progetto musicale dei Senna, una specie di concept album in cui i dieci brani sembrano essere solo uno ma intervallato da pause tecniche, ha la capacità di spogliarsi di tutti gli artifici tecnici e digitali, facili ed immediati, che il mercato musicale contemporaneo offre ai nuovi youtuber bazzicanti di musiche indie da cameretta. La scelta di utilizzare strumenti musicali acustici, ammennicoli, aggeggi a nastro, soprammobili da mercatini etnici, e la coraggiosissima registrazione in presa diretta in analogico, da artigiani del suono, dove pure i sospiri donano al tutto una sincerità ed una purezza inaudite, danno all’operazione un retrogusto retrò eppure così sfacciatamente all’avanguardia.
Dubbi che ti prendono di notte, domande su dove vanno le parole che non sanno camminare, certezze che volano via, impossibilità a riconoscere i propri luoghi cari, visioni oniriche di ricordi a cui aggrapparsi, voglia di essenzialità, sono queste le introspezioni a cui i polistrumentisti Senna ci invitano e ci raccontano con una voce che accoglie e avvolge come una coperta di pile.
Ha fatto anche cose buone, dicevamo all’inizio, ed il riferimento era alla pandemia che ci ha costretto ad apprezzare la genuinità delle piccole cose vicine, ma sempre con la paura di non aver avuto modo di imparare abbastanza, come recita, forse una delle perle più belle di questo Tuttaposto, Dove? Pt. 2, di soli 53 secondi: “Sembra sempre più lontano/questo strano nostro autunno/ma non abbiamo fatto niente/per tradurlo/per capire dove andasse/senza bussola né stelle”.
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01. Stalattiti
02. Piramidi
03. Dove? Pt. 2
04. Letto
05. Luna
06. Baleniere
07. Roulette Russa
08. Dove? Pt. 1
09. Siderale
10. Matematica
Carlo Senna: voce, chitarra (classica, elettrica, slide, e-bow), pianoforte, organo (farfisa, eko panda), glockenspiel, sintetizzatore (minibrute, deepmind 6, casio sa-35), theremin, mello-tape, batteria elettronica (farfisa rhythm, rd-808, tr-606), hi-hat acustico, vibraslap, drum & synth programming, rumori ambientali) - Simone Senna: voce, basso elettrico, sintetizzatore (minibrute), chitarra acustica, sleigh bells, rana di legno) - Valerio Meloni: voce, batteria acustica, batteria elettronica (rd-808), briglie, shaker) - Simone Empler: sintetizzatore (deepmind 6), compressore - Cristina Ubaldi: tromba, flicorno - Andrea Di Pilla: tromba, flicorno - Megan Clemens: tromba