Da quando è arrivato il reggae in Italia, fondamentalmente grazie al guru del genere Bob Marley, si è stabilito subito una sorta di gemellaggio tra la Giamaica e il sud del nostro  stivale: il Salento. Se ciò è accaduto è stato soprattutto merito di alcuni gruppi che hanno saputo “italianizzare” le sonorità caraibiche d’oltrocenano, facendo sì che cominciassimo a conoscere, e ad apprezzare, anche qui, il classico ritmo in levare. 

Primi tra tutti sicuramente i Sud Sound System che tornano questo anno, dopo un decennio e più di intensa attività, con un nuovo lavoro. Il loro ultimo album si chiama Ultimamente e non a caso sembra voler raccontare, attraverso la musica, la situazione del nostro paese degli ultimi tempi.
Da sempre infatti molto impegnati politicamente, oltre lo scopo di far ballare al ritmo di un reggae mischiato con pizziche e tarante salentine, il motivo che trapela dai testi del nuovo disco è una riflessione generale su un’Italia dalle innumerevoli problematiche. Il reggae, usato come vettore comunicativo dai “sufferah” del ghetto diventa ancora, per i Sud Sound System, un mezzo per raccontare la nostra realtà, anche se l’Italia non è Kingston e anche se a guardarlo dalla tv il nostro paese è ancora un “bel paese” nonostante tutto.

Sedici tracce, un disco potente, ingombrante nell’accezione positiva del termine, in cui si hanno tante cose da dire; da “Rabbia in città”, brano pieno di risentimento sulla situazione dei giovani e sul lavoro interinale, a “chissà se”, l’intero album risulta essere un input alla speranza, un invito a non arrendersi. Sempre presente l’amore per la propria terra che si esprime in un classico dance hall style nel pezzo Lu mare na Taula e le influenze calde del soul nel primo bellissimo singolo Bisogno d’amore .

Valore aggiunto, il featuring con l’artista giamaicano Luciano per il brano “Lampedusa” ; rifacimento del classico reggae Fisherman dei Congos.

Anche questa volta i Sud Sound System riescono a connettere i continenti senza barriere ritmiche o linguistiche e Ultimamente è un album che porta con se un augurio: quello che un giorno il mondo possa essere una sola Terra e gli esseri umani un unico grande Popolo.

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