Maria Ventura & AdVenturam Trio
Un disco energetico e
vitale, quello nato dall'incontro tra la cantautrice Maria Ventura e il produttore e musicista Vittorio Bianchi. Ne è nato infatti un progetto in cui la voglia di
suonare, di cantare, di avvolgere tutto di musica è palpabile, e viene
trasmessa all'ascoltatore sotto forma di gioia di vivere. Un disco che mette di
buon umore, persino nei suoi episodi più malinconici (Ligio a posto, Piove).
Maria Ventura è autrice
ironica, colta, fantasiosa, i cui testi sono capaci di grande poesia (Milonga
di pioggia e fuoco), ma anche di cogliere il lato più inaspettato e
bizzarro degli eventi (Analist' song), e talvolta di lasciare da parte
le sovrastrutture mentali per abbandonarsi ai sentimenti, anche i più
struggenti (Dove arrivano le onde).
Oltre che brava autrice,
Maria Ventura è inoltre un'ottima chitarrista (ascoltate, ad esempio, Liberati
i nostri baci), e interagisce con musicisti eclettici che vestono ogni suo
brano con atmosfere vagamente d'antan non immediatamente riconducibili a nessun
genere, se non ad una canzone jazzata aperta alle contaminazioni. Il tutto con
un suono estremamente raffinato ed elegante, ma mai patinato. Anzi, sempre
coinvolgente e a tratti persino appassionante, grazie ad un'efficace sezione
ritmica e contemporaneamente uno spiccato gusto per la melodia.
«Vivo come / la voce mi chiede», recita Tango 1, e non c'è dubbio che uno dei punti di forza di
tutto il progetto è la vocalità della cantante, che ha infatti il dono di una
voce vellutata e insieme potentissima, levigata, piena di sfumature,
estremamente duttile, con un timbro suadente e una tecnica di canto sopraffina
che attraversa tutti i generi (jazz, canzone d'autore, bossanova, pop...) senza
rimanere legata a nessuno di essi.
I brani sono tutti inediti della cantautrice con
l'eccezione di Fotografia, omaggio a Jobim, che ci rivela una Maria Ventura a suo agio anche con il
portoghese, e ben si mimetizza nelle atmosfere del disco, un'opera matura e
godibile fatta di ritmo, melodia, virtuosismo.
01. Analist’ song
02. Un filo di pazzia
03. Milonga di pioggia e di fuoco
04. Dove arrivano le onde
05. Liberati i nostri baci
06. Ligio a posto
07. Piove
08. Luna
09. Girando intorno a me
10. Tango 1
11. Fotografia
12. Analist’ song reprise
Maria
Ventura: guitar and vocals
Vittorio
Bianchi: piano and keyboards
Giorgio Ceruti: double bass
Eugenio Piovanelli: drums
Fulvio Sigurtà: flugel horn su #6