Sergio Cammariere
Quando un artista esce con un nuovo album di inediti ci si chiede sempre se sarà all'altezza dei precedenti, se il riscontro ed il successo avuti in passato si potranno ripetere o addirittura ampliare. Nel caso di Sergio Cammariere, possiamo dire senza ombra di dubbio che Una sola giornata, il suo nuovo album, non delude le aspettative. Pubblicato dopo quattro anni da "La fine di tutti i guai", le tredici tracce arrivano dopo una lunga gestazione, durante la quale idee, prove, intuizioni accantonate e riprese nel tempo, sono state forgiate per diventare poi qualcosa di concreto, definito.
"Una sola giornata" colpisce dritto al cuore come un Cupido a tratti anche un po' spietato... sì, perché l'amore in tutte le sue forme tra alti e bassi, tra gioie e delusioni, tra sofferenze e rimpianti è il tema portante che permea tutto il lavoro. Malinconia, nostalgia, abbandono, rinascita, speranza, si mescolano parola dopo parola, brano dopo brano, ricreando situazioni reali o immaginate nelle quali è impossibile non immedesimarsi. Ascoltando l’album quel che colpisce è la bellezza che lo pervade, un’osmosi sinergica tra testi pregni di sentimento – ma senza retorica – e melodie che accolgono quelle parole con magica precisione. Una coppia artistica ormai rodata quella di Sergio con Roberto Kunstler, un amico sempre presente, sin dall'inizio della sua carriera, con cui il cantautore crotonese ha creato un sodalizio prezioso che, come in un quadro naif, porta in sé tutti i colori e le sfumature della vita e del tempo che scorre.
Ma attenzione, questo non vuol dire non riconoscere le ampie zone di grigio che tutti noi viviamo, specie se la mente ritorna a tutto quello che cupamente abbiamo respirato durante la pandemia, all’incertezza che ognuno di noi ha vissuto. Stati d'animo che ritroviamo anche in questi nuovi brani. Un accento particolare merita però la parte musicale di questo magnifico viaggio lungo 51 minuti. Dentro ci trovi l’eleganza che contraddistingue la scrittura di Cammariere (qui sopra in una foto di Stefano Schirato), è vero, ma non mancano momenti più coinvolgenti come quelli a cui ci ha abituato nei live. Non diciamo nulla di nuovo se andiamo a rimarcare la cura degli arrangiamenti, il sapiente utilizzo di ritmi latini, tango e l’irrinunciabile sapore jazz con cui amalgama e plasma i suoi brani. Nel disco non manca anche un’altra sua caratteristica, quella di condividere la sua musica con altri musicisti (e non ci riferiamo ovviamente ai suoi fedeli e storici Amedeo Ariano alla batteria e Luca Bulgarelli al contrabbasso), ma a gente come Fabrizio Bosso, Ares Tavolazzi, Alfredo Golino, Giovanna Famulari… Ognuno di loro ha lasciato qualcosa di indelebile, contribuendo in modo personale all'originalità di queste note. Chi conosce bene Cammariere sa che per lui la musica è concepita solo così, condividendo le emozioni. A rendere tutto più rotondo e levigato arriva poi il jolly, la voce di Sergio, che con il passare degli anni diventa sempre più intensa.
Prima di chiudere ci piace ricordare anche due episodi che arricchiscono questo momento così importante per Sergio. Ci riferiamo al fatto che Mina, nel suo ultimo album, ha fatto sua Tutto quello che un uomo, brano simbolo di Cammariere (che, per la cronaca, ha da poco superato i 10 milioni di visualizzazioni su YouTube). Un regalo, “un sogno che si realizza” – come ha detto Sergio stesso, quello di vedere un proprio brano reinterpretato da Mina. Di altrettanta notevole importanza anche la partecipazione di Cammariere alla composizione della colonna sonora dell'ultimo film di Pupi Avati ‘La quattordicesima domenica del tempo ordinario’ che potremo vedere al cinema nel mese di maggio. Riconoscimenti e successi più che meritati per uno dei cantautori più talentuosi e capaci di tenere insieme classicità e modernità. Il suo nuovo tour partirà da Roma (Casa del Jazz) il 17 giugno e lo vedrà protagonista in un live che già si preannuncia uno spettacolo da non perdere, vista la presenza anche di un’orchestra.
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Una sola giornata (singolo ) https://youtu.be/SKBVWhCmd2Q
Regina del mio mondo (Regia di Cosimo Damiano Damato) https://youtu.be/w7ANu6i6k20
Acqua nell'acqua https://youtu.be/XWqDsqxPGF8
Tutto quello che un uomo (Mina - versione 2023) https://youtu.be/8ltP9T1-YIU
La quattordicesima domenica (colonna sonora film di Pupi Avati) https://youtu.be/VI-S3yZrr08
01. Una sola giornata
02. E puoi chiamarmi amore
03. Acqua nell'acqua
04. Qualcosa poi verrà
05. E tu diventi più vera
06. Se tu non mi amerai
07. Regina del mio mondo
08. I fiori parlano
09. Una carezza assente
10. Colorado
11. Di te che ho bisogno
12. Valzer di chimere
13. Come un fuoco mai spento
Sergio Cammariere (voce) - Amedeo Ariano (batteria) - Luca Bulgarelli (contrabbasso) - Daniele Tittarelli (sax soprano) - Marcello Sirignano (Direttore orchestra d’archi) - Fabrizio Bosso (tromba) - Giovanna Famulari (violoncello) - Luciano Biondini (fisarmonica) - Alfredo Golino (batteria) - Ares Tavolazzi (contrabbasso) - Maurizio Fiordiliso (chitarra elettrica) - Roberto Kunstler (chitarra acustica)