Nek
Filippo Neviani, in arte Nek, è giunto con Un’altra
direzione, al suo decimo lavoro (raccolte escluse), a partire dal 1992,
anno dell’esordio come solista. Fan sfegatato di Sting, valido bassista,
cantante dalla voce personale e dotata, Nek ha saputo costruirsi una buona
carriera, non solo in Italia, ma anche in Spagna e nei paesi Latino-Americani. Particolare
per questo nuovo disco l’idea di uscire con una doppia proposta, l’edizione
full composta da tredici brani, e una versione meno esaustiva, di soli sei
pezzi, che comunque possono rendere bene l’idea dell’intero progetto; un modo
per agevolare le differenti esigenze del pubblico. In questi casi però, i
penalizzati sono i fans, che volendo possedere tutto quello che esce di un
determinato artista, devono accollarsi un doppio acquisto. Probabilmente l’idea
di base è quella far fronte all’andamento del mercato discografico e combattere
il dilagare della pirateria.
I musicisti che affiancano Nek sono una garanzia. Se
la sezione ritmica è composta da Alfredo
Golino (batteria) e Paolo Costa
(basso), le chitarre sono imbracciate da Massimo
Varini, coadiuvati da altri validi musicisti, non ci possono essere dubbi
sulla qualità e la professionalità delle esecuzioni. Il titolo dell’album dovrebbe essere il
manifesto degli intenti dell’artista. Ma, anche se gli arrangiamenti sono in
alcuni brani leggermente differenti, le chitarre elettriche più presenti, e in
alcuni testi le tematiche più profonde (Perdere
il controllo, Tira su il volume),
in realtà quello che prevale è il riconoscibile pop rock melodico che caratterizzava
le precedenti produzioni. Inoltre l’ultima traccia, Walking away, è un duetto con Craig
David, interessante e insolito connubio tra una voce marcatamente r&b
ed una voce dalla timbrica tipicamente pop.
L’impressione di fondo è che il lavoro sia rimasto un tentativo che non
si è evoluto come l’artista avrebbe desiderato, forse Nek avrebbe voluto osare
di più, imprimendo una scossa stilistica alla sua carriera, ma in certi casi
prevalgono le scelte dall’alto e le logiche di mercato. Peccato.
01. Tira su il volume
02. Se non ami
03. La voglia che non vorrei
04. Semplici emozioni
05. Quante cose sei
06. Un’altra direzione
07. Un’ora in più
08. Le mie mani
09. Nel giorno che verrà
10. Per non morire mai
11. Perdere il controllo
12. La musica che c’è
13. Walking away
Nek: voce,
chitarra acustica
Massimo Varini: chitarra
elettrica
Alfredo Golino: batteria
Paolo Costa: basso
Dado Parisini: tastiere,
piano
Craig David: voce
Max Costa: programmazioni,
tastiere
Emiliano Fantuzzi:
chitarra, tastiere
Luciano Galloni: batteria