Francesco Cerchiaro & La Belle Epoque
Fra le decine e decine di influenze (alcune anche bizzarre) che il padovano Francesco Cerchiaro si attribuisce (non mancando di evidenziare, su tutto, un “prolungato confronto” con Massimo Bubola), solo una, di primo acchito, sembra trovare riscontro all’ascolto di Vàrosliget Ep: Franco Battiato, dalla cui lezione non pare in effetti esente l’iniziale Il cambiamento (“La cura”, in primis), attraversata da una vocalità simil-sussurrata che ritroviamo poi anche altrove, per esempio in avvio della Messa è finita, che assume successivamente toni ben più affermativi, quasi urlati, martellanti, espressione di un’urgenza che può rimandare a un Vasco Brondi (alias Le Luci della Centrale Elettrica), per una (eventuale) parentela che si allarga anche alla conclusiva Valsugana. Per il resto, piuttosto adolescenziale (specie nel testo) risulta Rebecca, un po’ velleitaria Valzer a Teheran. Un mini-album, a conti fatti, lievemente acerbo, esilino, ma non per questo privo di spunti interessanti in proiezione futura.
01. Il
cambiamento
02. La messa è finita
03. Rebecca
04. Valzer a
Teheran
05. Valsugana
Francesco
Cerchiaro: voce, chitarra, armonica
Matteo
Marenduzzo: basso, chitarra
Andrea
D'Amato: pianoforte, basso, chitarra
Paolo Trolese:
batteria
Luca Lago:
chitarra elettrica in 03