Qbeta
Ascoltare Vento meticcio, il nuovo disco dei Qbeta, nelle ultime carezze tiepide autunnali, è un'esperienza tanto malinconica quanto ricca di stimoli. Uno spiritello in copertina sospinto dal vento saluta e ci invita a seguirne il viaggio che parte dalla grande terra di Sicilia per approdare a sonorità che vanno dal reggae al funky, dal rock al folk creando una mescola tutta mediterranea. Fresco e colorato, Vento meticcio è il disco che festeggia con ospiti illustri il ventennale della band, fondata nel 1993 a Solarino dai fratelli Cubeta.
Portare a casa quasi 20 anni di attività non è da tutti. Un traguardo intervallato da molte soddisfazioni raccolte sui palchi come Porto Alegre (2005), il Concerto del Primo Maggio (2011); in radio (con Fiorello) e in tv con Roxy Bar e Maurizio Costanzo. Ultimo successo nel 2011 quando il brano Faccio Festa è stato scelto come sigla del Giro d'Italia, inciso insieme a Paolo Belli. Anticipato dal singolo Trasparente nudità con la partecipazione di Roy Paci - ex componente del gruppo - Vento Meticcio è un disco che celebra emozioni, voglia di coinvolgere e divertire insieme ad ospiti come Paolo Belli, Roy Paci, Mario Venuti o Lello Analfino.
La vulcanica band composta da nove elementi, ben amalgamati e di mestiere, si cimenta con undici brani scritti e cantati da Giuseppe Cubeta: episodi ricchi di energia che, oltre a i ritmi in levare, trame popolari e atmosfere etniche, annoverano anche due intriganti brani in siciliano, M’arrifriscu e m’arricriu (impreziosito dalla presenza di Mario Incudine) e A curuna. Brani che si incendiano di amore: “Fra le curve dei tuoi fianchi/ Parole d'amore io scaverò” come in Trasparente nudità, ma non sono da meno Svegliati amore, Si dice, A Banna. Immagini divertenti come ne La novità, dove per una sirena si contrappongono due sentimenti: “C'è chi desidera i suoi baci da dea/ C'è chi desidera la coda per cena”. Inni alle gioie della vita come Etnia, Faccio festa, Allora canto. A spezzare l'atmosfera danzereccia, cambiando un registro che a lungo andare può risultare monotono, troviamo la seducente e struggente di Una Candela.
Il disco si ascolta con piacere, grazie al viaggio nel meraviglioso dialetto siciliano e nelle influenze delle musiche dal mondo, ma per qualche guizzo in più aspettiamo la prossima uscita.
01. Trasparente Nudità (Feat. Roy Paci)
02. La novità (Feat. Mario Venuti)
03. Etnia
04. Svegliati Amore (Feat. Paolo Belli)
05. M’arrifriscu e M’arricriu (Feat. Mario Incudine)
06. Una Candela
07. A curuna
08. Faccio Festa
09. Allora canto (Feat. Lello Analfino)
10. Si dice
11. A Banna (Feat. Jaka – Max Fusa)
Giuseppe Cubeta: Voce, chitarra acustica, armonica - Salvo Cubeta: batteria - Sebastiano Forte: chitarra elettrica e cavaquinho - Santi Romano: basso e contrabbasso - Filippo 'Fifuz' Alessi: percussioni e cori - Seby Burgio: piano elettrico e synth - Claudio Alfo: trombone - Salvo Di Stefano: tromba Stefano Ortisi: sax