Zuccarino
Zuccarino, nome d’arte del musicista campano Pasquale Zuccarino, è un personaggio che seppur esce con il suo primo album di inediti, ha certamente una lunga esperienza in campo musicale. Ha studiato organo e composizione organistica presso il Conservatorio Cimarosa di Avellino e dopo alcune esperienze come autore presso importanti etichette discografiche è rimasto nel mondo della musica mettendo a frutto la sua competenza curando la direzione artistica di molte manifestazioni (tra queste ricordiamo almeno ‘L’ugola d’oro’, ‘Musicacrescendo’, ‘Radix folk festival’ e ‘Fontanarosa festival’). Ma come dicevamo la sua grande passione è sempre stata la scrittura e così a metà dell’anno scorso ha dato alle stampe il suo primo progetto solistico che porta il titolo di Vivila.
Insieme con lui in quest’ avventura ci sono un gruppo di amici che da sempre lo accompagnano lungo il suo percorso artistico: Mario Giardino (fisarmonica), Mario Sibilia (chitarra), Marco Martone (clarinetto), Flavio Sibilia (batteria), Diego Iannaccone (basso) senza dimenticare il prezioso lavoro di Tony D’Agostino per gli arrangiamenti.
L’album nasce da una raccolta di canzoni scritte durante il periodo in cui è stato lontano dai riflettori musicali, per l’esattezza diciotto di cui nove rientrano nell’attuale Vivila (parte prima) mentre i restanti nove andranno a comporre il suo prossimo cd. Nove brani, o meglio nove racconti tutti composti dall’artista, ad eccezione di Vorrei ballare che è a firma di Ambrogio Sparagna (nella foto insieme durante la registrazione del brano), in cui il nostro, spesso accompagnato dal suono della fisarmonica, sapientemente ci narra, senza nessun filtro, delle emozioni e delle speranze di cui tutti viviamo nella quotidianità.
Il cd si apre con il brano che dà il titolo al cd Vivila (clicca qui per vedere il video), che con i suoi garbati richiami a Paolo Conte, è una dedica a Rocco Azzarino dei Musicamanovella. Segue Uè guagliò con le sonorità che rimandano a un certo soul anni ’80 e che ci ricorda che spesso contare sugli altri può essere solo una spiacevole illusione. Uno dei brani meglio riusciti del cd rimane invece, a parere di chi scrive, Vorrei ballare, impreziosito dalla scrittura e dalla presenza del musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Decisamente interessante anche la scanzonata Mia modesta e strana conoscenza, tutta fisarmonica e clarinetto suonati al ritmo ska. A chiudere il cd ci pensa il gradevole swing di Due accordi, un brano semplice e scritto, per l’appunto, con “solo due accordi”.
Un album piacevole all’ascolto, in cui la scansione del tempo è il fil rouge che lega tutti i brani. Ora che è tornato a rimettersi in gioco, auguriamo a Zuccarino di riuscire a portare in giro per l’Italia il più possibile questo suo lavoro, perché siamo certi che è proprio nelle esibizioni live che queste canzoni potranno far esplodere tutto il loro potenziale.
01. Vivila
02. Uè guagliò
03. Vorrei ballare (feat. Ambrogio Sparagna)
04. Terra amara, terra d’amare
05. Mia modesta e strana conoscenza
06. I ragazzi di…rosa
07. Mare mare
08. Come e se vuoi
09. Due accordi
Zuccarino: voce, pianoforte - Mario Giardino: fisarmonica - Marco Martone: fiati - Flavio Sibilia: batteria - Mario Sibilia: chitarra - Lello Somma: basso - Ambrogio Sparagna: voce in Vorrei ballare