Ada Montellanico
Ada Montellanico è donna di jazz ma non solo. Nella sua ormai lunga carriera ha attraversato svariati territori, dedicando per esempio un’attenzione particolare allo studio del repertorio di Luigi Tenco, ma diremmo alla canzone in senso lato, componendone anche in prima persona, canzoni particolari, impegnate di jazz ma – anche qui – non solo.
Questo suo nuovo lavoro, in cui ospita due musicisti di prima grandezza quali il tubista francese Michel Godard e il nostro Paolo Fresu, entrambi anche coautori di alcune pagine del disco (come del resto gli altri tre membri del gruppo), ne è un'ulteriore testimonianza. Vi si respira un’aria partecipe (testi per lo più in inglese, ma con presenza a spot anche dell’italiano), ottimamente coesa, in cui tutti si muovono a proprio agio, fornendo il loro bravo contributo secondo peculiarità del resto ben note, per le varie, prestigiose collaborazioni fin qui maturate (nonché lavori in proprio, fatto salvo, al momento, il solo Bernardo Guerra, almeno a quanto ci risulta).
Dovendo scegliere entro un dedalo di brani di valore decisamente omogeneo, citeremmo quanto meno Heroes (Montellanico/Graziano), per la sottile epicità che lo attraversa (e che titolo e testo del resto quasi pretendono), A Trace of Grace (musica di Michel Godard su testo di Anita Piscazzi, pianista e poetessa) e Unsleepers (di Simone Graziano), entrambi di grande eleganza, fra pacatezza e (quasi) rarefazione, e il conclusivo BallAda, delicata dedica di Francesco Ponticelli alla cantante romana. Tutto ciò senza dimenticare l’apporto sempre magistrale di Fresu nei brani in cui compare, in special modo Sorriso, di cui è anche autore in coppia con Ada (suo il testo, interamene in italiano).
Foto di Luciano Rossetti (Godard).
01. The Time Will Come
02. Words
03. Heroes
04. A Trace of Grace
05. I’m a Migrant
06. Unsleepers
07. Go Deep
08. Sorriso
09. BallAda
Ada Montellanico: voce - Michel Godard: tuba, serpentone - Paolo Fresu: tromba, flicorno soprano, multi effetti - Simone Graziano: pianoforte, piano elettrico - Francesco Ponticelli: contrabbasso - Bernardo Guerra: batteria