Even More Vast
Metti una mattina di pioggia, in viaggio solitario su un’autostrada deserta. Metti il cd degli Even More Vast nel lettore. È lì che Would You Believe? – album già pubblicato in Nord America nel 2008 - trova il suo habitat ideale, la sua ragione d’esistere. Un disco scuro, uggioso, da perfetta soundtrack. Dodici tracce, cantate in inglese da Antonietta Scilipoti, dal respiro internazionale, immerse fino all’inguine nel rock sintetizzato e distorto di metà Ottanta e con gli occhi ben aperti sulle eventualità future.
E l’aria che si andrà a respirare s’intuisce subito, già dall’apertura affidata a About You, un brano intriso di chitarre ipnotiche e fataliste, tra Cure prima maniera e Clan of Xymox. Quando poi arriva la cover di Love Will Tear Us Apart le strategie della band vengono decisamente a galla. Non era facile rendere proprio il brano dei Joy Division, ma gli Even More Vast ci sono riusciti, perché in grado di cambiarne il volto mantenendone intatto il fascino, il destino.
La voce della Scilipoti è il fattore più interessante dell’intero album. Un’impostazione vocale che non regala niente sotto il profilo dell’interpretazione, pur risultando decisamente fascinosa e piacevole. Una voce senza la quale non staremmo qui a tessere le lodi di un lavoro tutt’altro che trascurabile, malgrado il frettoloso remix da discoteca della conclusiva Inly.
01. About You
02. Pure
03. Love Will Tear Us Apart
04. Misbecoming
05. Inly
06. Sleep
07. Infected
08. Limelight
09. Away
10. Loony
11. Would You Believe?
12. Inly remix
Luca Martello: chitarra, programming Vincenzo Di Leo: basso, chitarra Antonietta Scilipoti: voce, synth ospiti: Enzo Scarfò: batteria Gianfranco Degani: violino in Pure