Mauro Ferrarese
La registrazione di questo album è stata fatta a casa dell'artista così come le fotografie della bella e sobria confezione in digipack del CD. “Wounds, wine and words” è il nuovo album del bluesman nostrano, Mauro Ferrarese, che con i precedenti quattro album ci aveva ben abituati. Ed anche questo lavoro non tradisce le attese: di propria produzione, suonato e cantato con il giusto pathos e l'adeguato feeling al fine di entrare nello spirito del blues acustico e rurale.
I brani che compongono l'album rappresentano una sorta di viaggio all'interno di un mondo che, ormai, esiste solo nei racconti di chi lo ha vissuto (sempre meno) e di chi continua ad immaginarlo. Certo, lo sappiamo che il blues, in Italia, non ha mai goduto di grandi folle e numeri di vendita e, salvo qualche eccezione che dura nel tempo (vedi la Treves Blues Band), non c'è molto da essere entusiasti. Ma Ferrarese è da anni in pista per raccontare storie antiche e moderne e come un novello Omero raccoglie ed inventa storie che ci riporta con le battute del blues.
Naturalmente estimatore dei padri del genere, Ferrarese non ha mai esitato a scrivere direttamente i suoi blues e “Wounds, wine & words” è l'esempio lampante e calzante del fatto che “la musica del diavolo”non è un residuo del passato ma uno strumento di comunicazione senza tempo da utilizzare al meglio, in cui porre storie di umane attività per trasformarle in poesia, malinconia, desiderio di riscatto.
In tutti i dodici i brani dell'album, nonostante siano suonati e cantati in solitudine, non traspare mai un momento di noia o di appannamento ma ognuno di essi rappresenta una situazione di vita in cui ritrovare le emozioni dell'artista ma, anche e soprattutto, le emozioni di chi ascoltando il blues ritrova il senso del quotidiano con i suoi sogni e le sue sconfitte. Insomma, il senso della vita che ti accoglie ogni giorno...
01. Frontdoor blues
02. Soul train
03. She said
04. Blues partner
05. 1 thing
06. I can't
07. 26th April
08. GTR man
09. Heaven
10. We're all alive
11. Earthquake
12. Santo cielo
Mauro Ferrarese: chitarra acustica, dobro, tamburello, voce. Ospiti: Aronne Dell'Oro: voce in “1 thing” e “Santo cielo”