ZeroUno
ZeroUno.2 è il
secondo capitolo dell’avventura musicale del progetto ZeroUno, collettivo forgiato da Simone Cattaneo e dall’ex Soerba Luca
Urbani. Dopo il primo exploit del 2004, ricco in ospiti – tra i quali Alice e
Morgan dei Bluvertigo – e di elettronica, Urbani e soci serrano l’organico e
sfornano un lavoro più acustico e arricchito da melodie ipnotiche, quasi
lisergiche, che non rinunciano alla molteplicità di identità e influenze dei
componenti, comunque coesa dal lavoro del produttore Matteo Agosti.
Chiave
di volta dell’intero lavoro è il ribaltamento, l’avvicendarsi continuo di
momenti di riflessione ad altri di maggiore materialità, filtrati da una lente
comune a metà tra l’ironico e il celebrale, con venature ossimoriche,
immaginifiche e non-sense. Per dirla con loro: «non so parlare d’amore / e non
so usare il trattore», citando il singolo Uomo
domestico. E questo gioco di contrari si mostra fin dalla tracklist: il
filone “materialista” esordisce con La
vita è nel cervello, continua con la satira sottile di L’Individualista e Naturale,
e tocca la ricerca di identità in Altro,
pezzo che eredita gli stilemi della canzone italiana anni Sessanta. Con Non essere e Lontano, invece, ci si tuffa in riflessioni più astratte, fino all’inno
relativista Niente è per sempre, che
chiude il disco con una caleidoscopica coda strumentale.
Il
vero valore aggiunto di questo disco sta nell’alternarsi fluido delle voci
dello stesso Urbani e di LeLe Battista
– già frontman dei La Sintesi – e nella cura degli arrangiamenti, che nella
loro stratificazione riescono a non perdere in immediatezza. Altro discorso per
le composizioni medesime, che, pur nel loro indubbio valore ed estro, devono molto
alla “lezione” di Morgan e dei Bluvertigo.
01. La vita nel cervello
02. Non essere
03. L’individualista
04. Intelligente
05. Altro
06. Uomo domestico
07. Naturale
08. Lontano
09. Niente è per sempre
LeLe Battista: voce
Luca Urbani: voce
& synth
Simone Cattaneo: synth
Pedro Fiamingo:
chitarre elettriche e acustiche
Matteo Agosti:
chitarre elettriche e synth
Marco Ferrara: basso
e contrabbasso
Stefano Floriello:
batteria e percussioni
Andy: sax in “Intelligente”
Francesco Agostoni: synth
in “Niente è per sempre”
Vincenzo Messina:
rhodes in “Non essere, “Altro” e “Naturale”
Marco Pancaldi: cori
in “Naturale”