Matrimia!
C’è chi cristallizza una tradizione in cliché-souvenir ammuffiti da aggiungere agli avvilenti stereotipi su nazioni, regioni o città. E chi sugge la linfa vitale delle storie e degli universi musicali, per farla scorrere nelle vene di un’altra creatura di note, verde di contaminazioni rigogliose. Questo secondo caso è quello dei palermitani Matrimia, che in questo nuovo lavoro mescolano colori e profumi, seduzioni di chitarre arabeggianti, virtuosismi raffinati e suadenti di clarinetto (elementi presenti con un basso reggae nella fantasia di temi klezmer Tarassology), nonché brillanti e incalzanti ritmi balcanici e gipsy scanditi dalle percussioni, che si fondono con arabeschi multicolori di fisarmonica e violini dal fascino che sa di terra e danze.
Nelle tredici tracce spesso strumentali del disco, capriole di suoni e ritmi mirabolanti si alternano a momenti più riflessivi e rallentati, in cui il clarinetto e il violino si fanno sottilmente sinuosi, mentre il contrabbasso dell’olandese Marko Bonarius si avvita come le spire di un serpente nel buio (Kshar guilane), o la fisarmonica segue i passi di un ballo nostalgico (R), con un arrangiamento che ha l’appeal semplice e irresistibile della musica di strada.
La Grecia in Oublier si fa ponte tra un Oriente saturo di essenze e sete, percussioni e bouzouki, i Balcani con le loro soluzioni ritmiche e sprazzi di fiati di un’eleganza jazzata europea. La musica klezmer fiorisce nutrendosi del brio teatrale della chanson francese, di tensioni sotterranee, che animano tapan e bassi come vibrazioni segrete (Kerta mangae dae), o di suoni accuratamente aggiunti o sottratti, perché ogni silenzio si riempia di echi ed ogni intrecciarsi di suoni si svuoti di ogni superfluità, rispetto alla fascinazione scalza di suoni che danzano popolari, volteggiando vorticosi o morbidi.
Non si tratta del primo progetto di questo tipo in Italia, ma appare uno dei più appassionati e curati, per mescere le anime della musica in un risultato inebriante ed universale. Allora, “živili!”, “alla salute!” di questo connubio passionale di suoni.
01. Tourne le monde
02. Živili
03. Oublier
04. Libes tantz
05. Founduk
06. Kerta mangae dae
07. Akh kwanda
08. Trellohaposervico
09. Kshar guilane
10. Communiquè
11. Jules Bonnot
12. Tarrasology
13. R.
Daniele Tesauro: fisarmonica, chitarra Dario Compagna: clarinetto, clarinetto basso Gero Pitanza: chitarra manouche, bouzouki, chitarra elettrica Roberto Ferreri: basso Giacomo Di Domenico: batteria, darabouka, tapan Davy Deglave: voce Marko Bonarius: contrabbasso Larsen Genovese: violino