I liberisti e gli ottimisti della crisi che “non c’è” si tengano lontani da un’Un’ora d’aria di Carlo Pestelli. Il cantautore torinese canta le macerie fumanti di una società senza più passato, che brucia in fretta i (falsi) miti del presente; una società che sbandiera al vento ...
Un disco atteso, quello dei milanesi Amor Fou, un secondo capitolo della loro produzione che assomiglia più ad un nuovo inizio. Un formazione rinnovata che vede Alessandro Raina e Leziero Rescigno accogliere Giuliano Dottori e Paolo Perego in una band che ha finalmente trovato la propria strada e la libert ... Leggi tutto »
Piaccia o meno Luciano Ligabue, nel corso di venti anni di carriera, ha creato un canone. Il suo. Un modo proprio di impostare il legame tra musica e testo, tra sfondo e figura principale, tra evidenza e sottinteso. Un modo messo in piedi nel primo lustro di percorso con diversi ... Leggi tutto »
Continua il percorso artistico e umano di Roberto Cacciapaglia con Ten Directions - Il lancio del pensiero, una riflessione sul territorio del sacro: argomenti immensi e preziosi che solo la musica può dire e non le parole, al massimo il silenzio. Ispirato, interrogativo e aperto, l'artista raccoglie sulla tastiera la ... Leggi tutto »
Alle porte del sogno di Irene Grandi è un disco strano, insolito, particolare. Sicuramente di passaggio. Si ha l’impressione che la cantante fiorentina abbia voluto intraprendere una strada inedita, ma non sia ancora riuscita a imboccarla del tutto. Forse, semplicemente, si tratta di un nuovo inizio, con meno chitarre e ... Leggi tutto »
Il nome di Maurizio Solieri è indissolubilmente legato a quello di Vasco Rossi del quale è stato sempre collaboratore di fiducia, ma anche l’amico con cui ha condiviso gli inizi della carriera, nonché il fidato compositore di alcuni suoi successi, tra i quali è impossibile non citare C’è chi dice no, Canzone ... Leggi tutto »
Come sta il nuovo rock italiano? Senza dubbio il “movimento” brilla per buone intenzioni ma è quanto mai schiavo di tanti luoghi comuni e ingenuità: fatto salvo qualche nome, dal maestoso prog-rock della Maschera di Cera al raptus degli Eterea Post Bong, il resto vacilla tra l’abbraccio incondizionato del passato ... Leggi tutto »
Chi l’ha detto che per meritarsi il sigillo di musica di qualità bisogna essere indie composti, tristi intellettualoidi occhialuti e impacciati che osannano un minimalismo sonoro di estrema, bloccata sobrietà? Il proprium dei Gardenya, all’esordio su full-lenght autoprodotto, dopo cinque anni di fitta attività live che ne hanno ... Leggi tutto »
Un «CD altamente indicato agli amanti della musica che sa anche far riflettere, a chi danza a piedi scalzi, a chi vede oltre, a chi frequenta solo “Strade aperte”» così ci presenta il suo nuovo lavoro Roberto Durkovic e la mia recensione potrebbe chiudersi qui, perché in pochissime parole ha ... Leggi tutto »
Disco atipico questo concept album concepito da un nostalgico comunista italiano, che però non cade nel patetico ricordo o infruttuoso elogio di quel che fu un tempo il comunismo. Davide Gironimi compie un'analisi spietata della realtà che viviamo oggi, senza fare sconti a televisione e conseguente società dello spettacolo ... Leggi tutto »
Ci sono strumenti che, non appena li si ascolta, ispirano atmosfere, spalancano visioni, insomma, creano situazioni affascinanti anche con il solo loro timbro; uno di essi, nemmeno il più “famoso” se vogliamo, è in questo senso un fenomeno a parte, ed è il vibrafono. Strumento classico prestato, con ottimi risultati, alla musica ... Leggi tutto »