ultime notizie

Lilith Festival: Genova tra pop, rock ...

di Alberto Calandriello Periodo di intensissima attività per l'Associazione Culturale Lilith, punto di riferimento per la cultura a Genova ed in Liguria, che da pochi giorni ha dato il ...

  • Carmine Torchia - Mi pagano per guardare il cielo

    di: Alberto Bazzurro

    Opera prima del calabrese Carmine Torchia, trentadue anni e una laurea in architettura in bacheca, Mi pagano per guardare il cielo, sul mercato già da alcuni mesi, evidenzia una proposta a suo modo insolita: una vocalità esile, neanche troppo da cantante, abbinata a una scrittura (musica e testi, questi ultimi ...

    Leggi tutto »

  • di: Attilio Recupero

    Il gruppo piemontese nato verso la metà degli anni settanta, scioltosi al termine di quel decennio e ricostituitosi dal 2000, propone un cd EP con quattro brani. Si tratta di una sorta di anteprima al lavoro completo di futura pubblicazione. Dopo essere passati negli anni dal jazz-rock ad una fusion ...  Leggi tutto »

  • di: Antonello Furione

    Africa, tre milioni di anni fa: un gruppo di ominidi, guidati da un capo, sopravvive a fatica in un ambiente arido e ostile, un giorno davanti alla loro grotta appare misteriosamente un grande monolite nero. Gli ominidi a contatto col monolite impareranno ad usare strumenti, ad uccidere animali per cibarsene ...  Leggi tutto »

  • di: Michele Manzotti

    Questo disco è sicuramente molto legato allo stile di interpretazione classico, ma qua e là compaiono momenti jazzati. Ci sono pezzi noti di grandi autori accompagnati a composizioni originali. Il tutto con grande gusto e una buona dose di divertimento. Il duo formato da Mariano Bellopede (pianoforte) e da Carmine ...  Leggi tutto »

  • di: Luca Barachetti

    Di quando certi versi se fossero stati detti allora sarebbero state bellissime parole d’amore. Di quando poi rimane solo un sfogo rabbioso verso un tu che non risponde. «Se dici affitto questo motel in eterno», se l’avessi davvero affittato per sempre non saresti diventata Un nome di fantasma ...  Leggi tutto »

  • di: Antonio Mocciola

    La world music viene spesso tirata in ballo un po’ pretestuosamente, ed il termine, molto di moda negli anni novanta, è stato assai frainteso. Ma il cd di Antonella Maisto, Di terra, è purissima musica world, nel senso più sublime del termine. Undici brani caldi, intensi, coinvolgenti, ottimamente suonati, arrangiati ...  Leggi tutto »

  • di: Gabriele Betti

    Si intitola Bianco l’album di Al Fabris, al secolo Alberto Fabris, bassista/polistrumentista, compositore, rocker alternativo, ed alchimista di musica elettronica nel segno del minimalismo. Si tratta di un’opera-concept sul colore bianco risultato della collaborazione con lo stilista Saverio Palatella, rappresentata per un’unica serata-evento alla Exit Art ...  Leggi tutto »

  • di: Rosario Pantaleo

    In un Paese dalla memoria corta ed intriso di evidenti “tracce” di decandenza sociale, politica, economica, etica, umana, un lavoro come quello proposto dai Gang e Daniele Biacchessi è una boccata di ossigeno che ci ricongiunge con una modalità espressiva spesso abbandonata in favore di scelte artistiche inconsistenti e/o ...  Leggi tutto »

  • di: Alberto Bazzurro

    Vincenzo Pomar, cinquantaquattro anni compiuti da poco, palermitano, un decennio vissuto a Parigi, si unisce qui al quartetto jazz (al settantacinque per cento argentino: la stessa incisione si è svolta a Buenos Aires) del pianista Maurizio Curcio, coautore delle musiche, nonché responsabile degli arrangiamenti, di questi brani, ad eccezione di ...  Leggi tutto »

  • di: Andrea Romeo

    Un debutto discografico atteso, su cui Elisabetta Antonini ha lavorato a tutto tondo, curando anche gli arrangiamenti e seguendo passo passo la produzione; un debutto carico di aspettative, perchè le voci femminili che si cimentano nel jazz sono parecchie, decisamente agguerrite, ed il rischio di “perdersi” è davvero alto.Una ...  Leggi tutto »

  • di: Roberto Paviglianiti

    Vi è mai capitato di conoscere un individuo con un difetto fisico, magari lieve, che lo caratterizza al punto da farlo diventare un personaggio, un simbolo? A Germano Mazzocchetti sì, e ama ricordarne uno attraverso la musica. Il suo Testasghemba è un disco ideato con quest’intenzione e attraverso le ...  Leggi tutto »