Tra i protagonisti di quel piccolo “risorgimento” del prog italiano che risale ai primi anni ’90 c’erano anche loro, i Syndone; onore a Nik Comoglio che ci ha creduto, ha atteso che i tempi fossero maturi ed ha rimesso in pista la band, anche se molte sono le differenze ...
Una voce italiana, una band polacca, il comune amore per il jazz, forse anche per il blues, quello che viene da lontano, dagli States, il tutto trasportato, come recitano le note, in “una casa sperduta nella campagna ai margini di Olesnica”… Se la vita è, spesso, fatta da incontri, ebbene questo ... Leggi tutto »
Nessun bluff, nessun tentativo per “accompagnare” l’ascoltatore facendolo accomodare… gli Anomia lo accolgono con una robusta ed amichevole pacca sulla spalla, dopodichè, senza dargli nemmeno il tempo di ambientarsi, gli rifilano una sonora “pedata” e lo catapultano nel loro microcosmo elettrico. Undici tracce, per trenta minuti di musica, un ... Leggi tutto »
Così come l’indie-rock, anche l’indie-pop sta piano piano facendosi strada fra le band italiane più giovani, e lo fa partendo da alcuni punti fermi importanti: una preparazione tecnica e musicale di base molto alta, e la capacità di assorbire ed elaborare con personalità le influenze che, necessariamente, la ... Leggi tutto »
Ormai si può affermare ufficialmente: anche in Italia il progressive è tornato; dopo i difficili anni ’80 e ’90, dopo essere stato bistrattato, considerato musica “pretenziosa”, “barocca”, “autoreferenziale”, tra l’altro trascurando proprio l’etimologia del termine, che di fatto è sinonimo di sviluppo, ricerca, innovazione, il genere che aveva caratterizzato gli ... Leggi tutto »
“Grazie a Oscar Wilde e alle sue poesie che hanno ispirato questo disco”… questa è la “dedica” che offre all’ascoltatore un possibile mezzo per ascoltare ed interpretare l’album Sonata a 3+2, realizzato dal trombettista Mariano Di Nunzio insieme agli elementi che compongono il suo Trio, ovvero Massino De ... Leggi tutto »
C’è tutta la storia dell’emigrazione in questo album realizzato da Maurizio Petrelli e dalla sua Big Band, le valigie di cartone, le navi zeppe all’inverosimile, gli addii disperati e le speranze per una nuova vita, il mare, la statua della libertà all’ingresso del porto di New York ... Leggi tutto »
Torna il rock “anni ‘70”… anche in Italia??? Forse… certo, reggere il confronto con certa musica di “derivazione televisiva”, almeno a livello di grandi numeri è difficile, ma se l’obbiettivo è, invece, la qualità della proposta, allora gli Underground Railroad c’hanno preso in pieno. Moving the mountain è un lavoro ruvido ... Leggi tutto »
Dopo ben sette album in studio e due album “live” Carmen Consoli riunisce in questo doppio cd, dal titolo Per niente stanca, gli episodi più significativi della sua carriera, carriera che, a dispetto della giovane età, ha superato già la ventina d’anni. Per realizzare un lavoro più completo, e ... Leggi tutto »
Voce molto particolare, quella di Silvia Manco; già dal primo brano, Mad about the boys, che apre il suo ultimo lavoro, Afternoon Songs, il timbro che la caratterizza lascia un segno: ruvido, ma non aspro, melodioso ma privo di quegli eccessi che, invece di aumentarne la godibilità, spesso non fanno ... Leggi tutto »
Si inizia piano, con delicatezza, per accogliere l’ospite e metterlo a suo agio: l’ospite è il pianoforte di Salvatore Bonafede, ma in realtà non ci mette molto per entrare in sintonia con la chitarra di Giancarlo Mazzù, né per farsi accompagnare dal basso vivace di Vincenzo Baldessarro e dalla ... Leggi tutto »