Un concerto jazz… sì, ma non il “solito” concerto jazz: dimentichiamoci le atmosfere compassate del teatro, o l’aria immobile della music hall… Qui il registro cambia, e lo si capisce da subito: inizia Miconduco, il brano d’apertura, e di colpo sembra di essere tornati indietro di 30 anni ...
Almost White, 'quasi bianco', non un solo colore ma un insieme di tonalità che saltellano tra le gradazioni dei grigi e non toccano il nero. Un'oscillazione tra una moltitudine di equilibri, diversi generi e varie anime. Ecco cosa succede a voler giocare con gli spunti che dona l'esordio ... Leggi tutto »
Scordatevi Il Teatro degli Orrori. Toglietevi dalla testa anche i primi One Dimensional Man. Pierpaolo Capovilla ha deciso di cambiare ancora una volta le regole del gioco. Ha scelto di farlo col solito piglio beffardo che lo caratterizza e con tanto coraggio. In un momento in cui il testo in ... Leggi tutto »
Un trio “classico”, decisamente, ed un approccio strumentale altrettanto classico, privo di forzature, senza fronzoli, diretto ed asciutto: il trio di Angelo Lazzeri, forte di una intensa attività dal vivo, non ha certo problemi di interplay. Anzi, per certi versi viaggia con il pilota automatico inserito, se in questo senso ... Leggi tutto »
Di Ennio Rega, salernitano trapiantato a Roma, di cui questo è il quinto album in diciassette anni (dal primo, Due passi nell’anima del sorcio, è qui recuperata Lo sciancato), colpisce il fatto – non isolato, per carità, ma comunque alquanto sorprendente – che una proposta così ricca, articolata (musica e testi), non gli ... Leggi tutto »
Nel loro primo album in italiano, il quinto della loro carriera, i monopolitani Vegetable G ci porgono ancora una scala colorata verso il cielo, con cui guardare i pianeti con il naso all’insù, ricercare un’armonia segreta con la natura e l’universo, proiettando in una sfida favolosa il ... Leggi tutto »
Immaginazione genuina, semplicità e rock. Queste le chiavi di Visionario, il disco di Comma, al secolo Pierpaolo Mazzulla. Con uno sguardo al rock anglosassone e uno all’indie-pop italico, il cantautore calabrese si avvale della produzione artistica di Valter Sacripanti - che troviamo anche alla batteria. Comma imbastisce un progetto fresco ... Leggi tutto »
Cuore Vivo apre la stagione dei Nomadi da indipendenti e ripropone per l’ennesima volta un disco non di inediti (tranne Toccami il cuore e Cosa cerchi da te). Ci si aspettava un lavoro che mettesse a frutto le tante vene poetiche e musicali presenti nella band, ma ciò non ... Leggi tutto »
È paradossale che appartenga al decennio più celebrato e analizzato del ventesimo secolo, gli incredibili anni settanta, la musica pop più trascurata dalla storiografia del Bel Paese. Vere enciclopedie sull’olimpo del cantautorato, sull’etno-folk recentemente assurto a patrimonio turistico nazionale, altarini per gli eroi del prog e del rock d ... Leggi tutto »
Giorgio Canali non ha mai risparmiato pugni in faccia. E questo Rojo, in particolare - quinto disco con i Rossofuoco - sembra vomitato sotto la pressione insostenibile del presente, ispirato dalla necessità impellente di far detonare con riff e schitarrate graffianti uno slancio vitale braccato dal tuttouguale. E di strapparsi con rabbia ... Leggi tutto »
Noto come formidabile specialista di tamburelli (autocostruiti), Alfio Antico ha sempre amato prodursi anche alla voce. Questo bell’album, semplicemente, ribalta l’assunto: è il percussionista a fare da sponda al cantante. Anzi: al cantautore. In tale veste, specificatamente, il siracusano si presenta infatti con questo Gute Morgen. Il perché di ... Leggi tutto »