Avevamo lasciato i Non Voglio Che Clara eroi drammatici de L’amore al tempo del kerosene, non spaventati di raccontare delusione e distacco in atmosfere materiate di un pathos magniloquente, che rammentava gli slanci appassionati del cantautorato degli anni ’60 da Bindi a Endrigo, fosse pure in un eclettismo che ...
C’è chi nasce incendiario e muore pompiere, così come c’è chi muore adolescente, bloccato per sempre in un’iconoclastia improduttiva che abbatte per desertificare, non per vivificare persino le macerie. E c’è chi distrugge gli idoli e vaga per le discariche di tempi imperfetti e futuri solitamente negati per costruire ... Leggi tutto »
Ricordi, fantasmi, simboli, malinconia, ma anche ironia, suoni avvolgenti e suadenti: il secondo album dei Kalweit and the Spokes inietta evanescenze elettroniche, ora perlescenti, ora inquiete, in un tessuto musicale liquoroso. Quest’ultimo ammalia con robuste chitarre distorte alt-rock (v. Hank’s Hour) e con trame di arpeggi post-punk (talora ... Leggi tutto »
Il sesto album dei Massimo Volume, una delle indiscutibili punte di diamante dell’alternative italiano di spessore, appare un disco teso e vigile, che oscilla tra abbandono alla descrizione del buio e lotta per resistere alla «nausea», alla «tentazione di evadere» e alle «illusioni» (Dio delle zecche), e per non ... Leggi tutto »
«Non è mai troppo presto / per rimettersi in piedi / e rialzare la testa / e se non è domenica / se non sarà più festa / andrà bene lo stesso / perché la vita ti vuole / perché ti vuole adesso» (Una bella giornata): i Virginiana Miller, al sesto lavoro, che esce a tre anni e mezzo ... Leggi tutto »
Dopo un ep e un album in italiano, la cantautrice friulana Giulia Daici ha deciso di pubblicare alcuni brani composti dal 2002 ad oggi nella lingua della sua terra, omaggiata anche nel suo simbolo, le aquile, nel titolo del lavoro, Tal cîl des Acuilis ("nel cielo delle aquile"). S ... Leggi tutto »
La scrittura di Umberto Maria Giardini è umorale: alterna passionalità decadente e amarezza, toni delicati e aspri, malinconie in lievi vesti poetiche e sprazzi inattesi di realismo, volutamente disadorni e sghembi, in bella mostra contro l’edificante retorica che si ammanta di sentimentalismo e pose finto-ribelli o finto-impegnate, entrambe a loro ... Leggi tutto »
Un grandioso, eppure intimo affresco delle incognite della vita (identità, felicità del singolo, della coppia o della famiglia e la sua ricetta sconosciuta), una galleria di frammenti di umanità, ad incarnare fragilità, bisogni, sessualità con il realismo e l’evidenza di corpi nudi, grovigli di passione e limiti: i Perturbazione ... Leggi tutto »
Cinque, la luna e le spine sembra il titolo di una fiaba. Il nome del nuovo album dei Marta sui Tubi d’altronde attinge la sua ispirazione dalla leggenda dell’esilio di Caino sulla luna, caricato di una fascina di spine sulle spalle (le macchie del nostro satellite bianco); l ... Leggi tutto »
C’è uno strano pregiudizio in Italia per cui la palma d’oro della qualità sembra poter spettare a fini funamboli della parola, come se il proprium dell’arte musicale non risiedesse, per definizione, nella musica stessa e a riusciti affreschi in versi bastasse un sottofondo qualunque, con una solita (mezza ... Leggi tutto »
Un concept album e una riflessione sul tempo tra promesse e ricordi, tra uno sguardo verso il passato, rinnovato dal punto di vista del presente, e l’attesa del futuro: Fabio Cinti è tornato con un nuovo album, Il minuto secondo, prodotto dai suoi stessi fan, per dare ossigeno e cieli ... Leggi tutto »